OPERE DI RENOIR


"La Grenouillère"
La Grenouillère è realizzato nel 1869 dal pittore francese Pierre-Auguste Renoir.La Grenouillère era uno dei più celebri ritrovi della borghesia parigina, sulle rive della Senna. Renoir usa, come nel suo stile, colori vivaci e squillanti che donano al dipinto un'atmosfera allegra e festosa. Le pennellate sono minute e veloci, e definiscono le figure umane distinguendole dallo sfondo ma, allo stesso tempo, fondendole con esso. L'acqua, soggetto molto studiato dagli Impressionisti, è resa attraverso diverse gradazioni di colore conferendole così un aspetto dinamico e vivace. Renoir, fedele all'orientamento impressionista, non dipinge nessun ombra nera poiché non lo considera un colore; i toni più scuri non sono quindi formati dall'aggiunta di nero nel colore puro, bensì creando una diversa gradazione di quest'ultimo. Renoir decide di dipingere questo soggetto insieme all'amico Monet, e ne derivano due dipinti differenti per molti aspetti: la tela di Monet, mostra la ricerca da parte del suo autore di cogliere gli effetti luminosi attraverso i colori. La leggera increspatura dell'acqua è resa infatti dall'azzurro, dal rosa, dall'ocra e dal bianco. Le figure che invece, a differenza di quanto mostra Renoir, non interessano in questo caso a Monet, sono rappresentate come pure e semplici masse grezze di colore. Renoir al contrario cura la forma e la corretta dimensione delle figure, dando meno importanza al colore rispetto a Monet, definendo in modo più approssimativo le increspature del fiume.





"Moulin de la Galette"
Il Bal au Moulin de la Galette (Il ballo al Moulin de la Galette) è un dipintorealizzato nel 1876. Renoir era maestro nel cogliere i comuni eventi quotidiani. In questo capolavoro dell'impressionismo fissa un momento della vita parigina in un'atmosfera di felice abbandono, ritraendo la spensieratezza e il gusto della Belle Époque: il Moulin de la Galette, locale allestito in un vecchio mulino, si trova in cima alla collina di Montmartre, il quartiere degli artisti. Renoir lo frequenta per sei mesi, per potervi cogliere quella sfrenata gioia che esprime il dipinto. Qui l'artista rende in modo vibrante la dinamicità e il moto che anima le figure danzanti e la folla vivace. Per via dell'assenza quasi totale del disegno, il colore ha il compito di rendere il movimento, le ombre e i riflessi. Si può notare infatti come gli abiti delle signore spicchino su quelli maschili per variazioni di tonalità, o come i raggi del sole filtrino dalla chioma degli alberi formando pozze di luce sui festeggianti. Non esiste un soggetto principale. I gruppi di persone contribuiscono a creare la profondità prospettica della scena. L'ambientazione è quasi surreale: i danzatori sembrano volteggiare nell'aria, i lampadari sembrano pendere dal cielo. La realtà è alterata, la linea di contorno sfuma, i colori si sovrappongono e si mescolano, riflettendosi negli oggetti. La luce non ha un punto di origine, tutto è dinamismo puro.



"Colazione dei Canottieri"
La colazione dei canottieri (Le déjeuner des canotiers) è un dipinto realizzato tra il 1880 ed il 1882 dal pittore francese Pierre-Auguste Renoir.Il dipinto rappresenta un pranzo al ristorante La Fournaise a Chatou, un villaggio sulla Senna, frequentato abitualmente dai canottieri. La scena è ambientata nella veranda del locale, dove quattordici personaggi, tutti amici del pittore (tra cui la futura moglie, Aline Charigot, la donna con il cane), discorrono amabilmente fra loro dopo aver mangiato assieme. L'attenzione dell'artista si concentra molto sui colori, che formano i volumi e la prospettiva tramite la giusta apposizione di toni caldi e freddi, chiari e scuri, primari e complementari. Gli avanzi del pasto sul tavolo appaiono come una complessa natura morta: Renoir si prese la libertà di dipingere frutta tipicamente autunnale che contrasta con il periodo estivo in cui è ambientata la scena. La composizione è studiata: Renoir inserisce le figure nello spazio della terrazza, chiusa da una balaustra e da esili strutture di ferro che sorreggono una tenda; la tavola scandisce il taglio diagonale dell'immagine e conferisce profondità. Benché non vi siano contorni, le figure emergono chiare e distinte, acquistano una solidità e una determinatezza più classica. Il motivo della balaustra che divide i personaggi dalla vegetazione è ricorrente nelle opere ambientate a Chatou che Renoir esegue in questi anni.