Energia eolica
Eolo è un personaggio della mitologia greca indicato come il re del vento, è infatti Eolo a donare a Ulisse un otre in
cuoio che conteneva il vento che lo avrebbe ricondotto alla sua isola natale Itaca. Per tale motivo si definisce eolica
quell'energia che sfrutta l'intensità del vento. L'energia cinetica del vento viene utilizzata per ruotare eliche o ruote,
la cui energia meccanica è poi trasformabile in energia elettrica. Il suo sfruttamento, relativamente semplice e poco
costoso, è attuato tramite macchine eoliche divisibili in due gruppi ben distinti
in funzione del tipo di modulo base adoperato definito generatore eolico:
- generatori eolici ad asse verticale: indipendenti dalla direzione del vento
- generatori eolici ad asse orizzontale: il rotatore va orientato perpendicolarmente alla direzione del vento
Lo sfruttamento dell'energia cinetica del vento è antichissimo: la navigazione a vela e i mulini a vento ne costituiscono gli
esempi pi&urgave significativi. I primi mulini a vento europei pompavano acqua o muovevano le macine per triturare i cereali.
In Olanda erano usati per pompare l'acqua dei polder migliorando notevolmente il drenaggio dopo la costruzione delle dighe.
I mulini olandesi erano i più grandi del tempo,infatti divennero e rimasero simbolo del paese.
Questi mulini erano formati da telai in legno sui quali era fissata la tela che formava,così,delle vele spinte in rotazione
del vento. Nel corso del XIX secolo entrano in funzione migliaia di mulini,sia in Europa che in America, soprattutto per scopi di
irrigazione. In seguito,con l'invenzione delle macchine a vapore,vennero abbandonati per il costo del carbone,allora a buon
mercato. Negli anni settanta l'aumento dei costi energetici ha ridestato l'interesse per le macchine che utilizzano la forza del
vento. Così molte nazioni hanno aumentato i fondi per la ricerca e lo sviluppo per l'energia eolica.
Come fonte energetica,tuttavia,il vento presenta gravi difetti,che ne limitano molto lo sfruttamento:l'instabilità di
intensità e di direzione e la necessità di grandi masse d'aria

Centrali eoliche e l'impatto ambientale
L'energia eolica si può trasformare in energia elettrica attraverso gli aerogeneratori. Si tratta di macchinari
derivanti dai tradizionali mulini a vento costituiti da un rotore,formato da alcune pale fissate su un mozzo,che sottraggono
al vento parte della sua energia meccanica. Il rotore,tramite un moltiplicatore di giri,aziona un albero veloce che ha il compito
di alimentare un generatore eolico. Gli aerogeneratori sono alti 50m e hanno pale lunghe 20m. Per ottenere una potenza discreta ne
occorrono molti,perciò gli effetti sul paesaggio sono simili a quelli delle centrali solari. Inoltre sono molto rumorosi.
Le turbine sono macchine motrici che trasformano l'energia cinetica o termica posseduta da un fluido(acqua corrente o
vapore)in energia meccanica, che viene a sua volta trasformata in energia elettrica da un potente
generatore(alternatore),accoppiato all'asse rotante della turbina. Le turbine sono classificate in base al tipo di fluido
che le mette in movimento:possono essere idrauliche o a vapore.
Vantaggi dell'energia eolica
- non occupa un'area molto vasta(3-5% del territorio disponibile)
- incrementa l'economia locale e il lavoro
- la conversione dell'energia eolica in elettricità è efficiente(rendimento teorico 59%)
- non produce emissioni climalternati
- è facile smantellare le turbine quando raggiungono la fine della loro vita lavorativa
e il sito può essere riportato alle sue condizioni iniziali.
- l'industria mondiale è in crescita e c'è una considerevole potenzialità di esportazione.
- i costi stanno diminuendo.
- la vita di una turbina è di almeno 20/25 anni
Impianti eolici in Italia
In Italia, l'energia eolica è pensata tenendo presente sia una produzione centralizzata in impianti da porre in luoghi alti e
ventilati, sia un eventuale decentramento energetico, per il quale ogni comune italiano ha impianti di piccola taglia,
composti da un numero esiguo di pale (1-3 turbine da 3 o 4
megawatt) con le quali genera in loco l'energia consumata dai suoi abitanti. Il tempo di installazione di un impianto è molto
breve; fatti i rilievi sul campo per misurare la velocità del vento e la potenza elettrica producibile, si tratta di
trasportare le pale eoliche e fermarle nel terreno. Il tempo di progettazione e costruzione di altre centrali (idroelettriche,
termoelettriche, ecc.) è superiore a 4 anni. Tuttavia, la mancanza di una legge quadro o di un testo unico sulle energie
eoliche, diversamente dall'energia solare, è considerata una delle cause della lenta diffusione della tecnologia rispetto all'estero.